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Vivere nel qui e ora (per godere al meglio delle nostre vite)


“Vivi il momento presente. Solo questo momento presente è la vita” (Thich Naht Hanh).

Il concetto del “qui ed ora” proviene dalla cultura orientale ma può essere utile a tutti noi per migliorare le nostre vite. È semplicissimo da spiegare, ma molto più complicato da mettere in pratica…ci vuole un po’ di esercizio! Quante volte ci è capitato di non goderci alcuni momenti della nostra vita perché la mente era presa da pensieri sul passato o sul futuro?

Vivere nel qui ed ora significa stare sul momento presente, cioè essere consapevole di ciò che accade in quel preciso istante, utilizzando prevalentemente i cinque sensi (ad esempio cosa sento, cosa vedo, quali sono gli odori che percepisco…etc.) e le sensazioni collegate, sia in positivo che in negativo.

Significa inoltre non pensare a ciò che è successo ieri, o a ciò che accadrà nel futuro. Il passato per definizione è andato, e siccome la macchina del tempo non è ancora stata inventata, non possiamo porvi rimedio a posteriori. Il futuro porta con sé preoccupazioni su fatti non ancora accaduti, e a meno che non si possieda una sfera di cristallo, non possiamo avere la certezza di come andranno.

Ogni giorno nella nostra vita quotidiana possiamo imparare a vivere nel presente. Invece di svolgere azioni ripetitive con il pilota automatico, senza consapevolezza, cerchiamo di mettere attenzione ad ogni singola attività che facciamo, partendo da quelle più banali, come ad esempio mangiare una caramella. Che colore ha quella caramella? E che profumo ha? Una volta in bocca che consistenza e gusto percepiamo? Sembra banale ma quante volte lo abbiamo fatto senza badarci?

È assolutamente normale che durante i primi tentativi, la mente tenda a divagare, ma se vogliamo vivere nel momento, bisogna mantenerla concentrata sul presente. Quando notiamo che la mente inizia a vagare altrove, riportiamola nuovamente sul qui e ora. Riconosciamo il fatto che ci stiamo distraendo senza però giudicarci in alcun modo.


Il rimanere sul qui e ora è importante anche nella terapia. I disturbi legati all’ansia, infatti, sono radicati nelle difficoltà relative al mantenere il contatto con il momento presente, attraverso la preoccupazione, cioè quando ci si concentra su un futuro immaginato e la rimuginazione, vale a dire porre l’attenzione su un passato concettualizzato.

Per aiutarci a rimanere sul momento presente si può utilizzare la mindfulness, che viene definita da Jon Kabat-Zinn, il padre di questa pratica, come la consapevolezza che emerge dal porre attenzione di proposito su ciò che ci accade nel momento presente e senza presunzione. Questo tipo di attenzione produce maggiore lucidità, chiarezza e accettazione della realtà in atto. Alcuni degli esercizi di mindfulness che possono essere proposti durante le sedute di psicoterapia, possono trasformare la visione della sofferenza e dello stress. L’obiettivo principale è quello di eliminare la sofferenza inutile, coltivando una comprensione e accettazione profonda di qualunque cosa accada grazie ad una conoscenza profonda degli stati e dei processi mentali.

 
 
 

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